Batocera: una vera stazione domestica di (retro)gaming alla portata di tutti

Batocera Linux è una distribuzione open source, completamente gratuita, che può essere implementata con l’obiettivo di trasformare qualsiasi Mini PC / computer o portatile / micro-computer (come Raspberry Pi) in una console di gioco – in modo temporaneo o permanente – in modo da eseguire tramite emulatori moltissimi giochi di retrogaming basati sulle più disparate piattaforme di gioco (dal Commodore 64 al Super Nintendo, dall’Amiga al Megadrive eccetera).

In buona sostanza, quello di Batocera è un ecosistema “chiavi in mano” il quale può essere eseguito sia “al volo” su chiavetta USB/microSD che su partizione disco; questo permette un uso ideale anche per gli instant-gamer, ovvero coloro che abbiano voglia di una partita al volo al preferito dei propri giochi retrò, far giocare i figli e quant’altro.

Batocera consente di emulare oltre 190 diversi sistemi di gaming “storici” (e attuali), nonché migliaia di diversi giochi più o meno disponibili gratuitamente in rete; è per altro modulare, il che consente di aggiungere, nel tempo, nuovi emulatori (detti BIOS) e nuovi giochi (detti ROM). Inoltre, preinstallato all’interno di Batocera è disponibile il noto player multimediale KODI. 

Dato che sistemi come i Mini PC o i micro computer come Raspberry Pi sono solitamente dotati di porta standard HDMI, di USB e Bluetooth, oltre all’uso classico in domotica personale per gli HUB personali (come Home Assistant), essi si rivelano i migliori candidati per l’implementazione di Batocera; come vedremo nei prossimi giorni, installare e dotarsi di tale ambiente operativo è particolarmente semplice.

Alcune caratteristiche peculiari di Batocera:

• è un prodotto open source costantemente evoluto e aggiornato;
• è di facile di implementazione e rapidità utilizzo (è “plug and play”);
• prevede una bassa esigenza di potenza computazionale da parte dell’host che lo esegue;
• è abbastanza facile da configurare e permete di utilizzare controller da gioco esterni (via cavo USB o bluetooth);
• è dotato di una dashboard visuale intuitiva e pratica;
• possibilità di espanzione praticamente infinita in termini di ROM (giochi) e di emulatori supportati;
• prevede l’uso di controller di gioco plug and play e wireless bluetooth

e molto altro.

Come adottarlo

Batocera si scarica gratuitamente dal suo sito di riferimento e si installa in diverse modalità. Come anticipato, è possibile sia posizionarlo su una qualunque chiavetta USB (sufficientemente capiente) piuttosto che sul disco rigido presente sull’host che lo eseguirà.

Sono candidati ideali all’esecuzione di Batocera dispositivi quali:

• Mini PC/Intel NUC (vedi guida di installazione);
• Rapsberry Pi (vedi guida di installazione);
• vecchi PC, inclusi vecchi portatili;
• sistemi Odroid Go, Powkiddy, Gameforce

e molto altro.

L’interfaccia di Batocera è particolarmente user-friendly, grazie a una dashboard detta “Emulation Station” (o “ES”) che viene eseguita di default all’avvio dell’host e che può essere controllata sia via tastiera sia tramite eventuali controller da gioco (wireless o collegati via USB):

Il più alto livello di compatibilità (nonché ottime prestazioni) con gli emulatori contenuti in Batocera è garantito dai Mini PC, host tra i preferiti utilizzati dagli utenti della nostra communty.

Le caratteristiche di un Mini PC destinato a ospitare Batocera sono:

Va da sé che sostanzialmente tutti i Mini PC degli ultimi anni siano più che adeguati. Lo stesso dicasi per Raspberry Pi il quale, però, ha certamente prestazioni inferiori a praticamente qualsiasi Mini PC.