Come l’inizio di ogni mese prevede, il team di sviluppo di Home Assistant ha rilasciato un nuovo aggiornamento del suo noto HUB software gratuito per domotica personale, il quale si porta alla versione 2024.8, quella di agosto 2024.
Si tratta di una versione che introduce, come per lo più capita in occasione di questi aggiornamenti mensili, svariate novità, migliorie e correzioni. Come sempre, vi ricordiamo l’estrema importanza (che se ne dica) – come qualunque nuova versione, specialmente di questo grande software – di essere installata senza indugi o attese (come spiegato nella procedura).
Eventuali problemi con questo aggiornamento – segnalati dalla community internazionale – sono disponibili:
Ovviamente, come sempre ci sono sempre anche il nostro FORUM e la nostra CHAT (in italiano, of course) per qualsiasi domanda o consiglio. |
Dashboard: badge!
Continua, come previsto dagli obiettivi evolutivi del 2024, l’aggiornamento e revisione della dashboard, la quale presenta una roadmap descritta anche in questo video.
In questa versione 2024.8, nuovi badge sono progettati per abbinarsi al design delle carte Mushroom e sono pensati per essere posizionati in cima alla vista dashboard, fornendo un riepilogo delle informazioni più importanti da conoscere a colpo d’occhio.
Questi nuovi badge corrispondono alla funzionalità del design precedente, ma ora sono ancora più ricchi di funzionalità. Sono completamente configurabili dall’interfaccia utente, consentendo all’utente di modificarli in toto in base alle proprie esigenze. Ora è possibile specificare se l’icona, il nome e/o lo stato siano visibili ed è possibile configurare il contenuto all’interno di ciascuno di essi. Ovviamente, il tutto può essere trascinato e rilasciato nell’ordine che si referisce.
Non solo: i nuovi badge sono dotati anche di opzioni di visibilità, le stesse che sono state introdotte per le schede con Home Assistant 2024.6. Ciò significa che è possibile mostrarli o nasconderli in base a chi stia visualizzando la dashboard, alle dimensioni dello schermo in cui è visualizzata e se un’entità si trovi o meno in un determinato stato – e altro ancora.
Inoltre, i nuovi badge funzionano sia nella nuova vista sezioni che nella vecchia vista. Viene introdotto persino il supporto per badge personalizzati, come il modello personalizzato rilasciato dal progetto Mushroom.
Se si hanno badge in vecchio stile, non c’è da preoccuparsi: saranno automaticamente convertiti nei nuovi badge quando verrà eseguito l’aggiornamento a questa versione.
Integrazioni via YAML
La maggior parte delle integrazioni e degli aiutanti più popolari può essere configurata direttamente dall’interfaccia utente di Home Assistant. Tuttavia, esistono ancora molte integrazioni più vecchie o meno utilizzate che possono essere configurate solo manualmente tramite YAML. Il board di sviluppo sta lavorando duramente per spostare sempre più di queste integrazioni nell’interfaccia utente – ma questo richiede tempo e impegno.
Il problema con queste integrazioni è che non sono visibili nell’interfaccia utente quando vengono configurate tramite YAML. Spesso accade che qualcuno configuri un’integrazione usando YAML e poi non riesca a trovarla nella pagina delle integrazioni, portando spesso a domandarsi dove trovarle.
A partire da questa release questa situazione è stata drasticamente migliorata. Tutte le integrazioni, indipendentemente da come sono state configurate, saranno ora visibili nella pagina delle integrazioni nell’interfaccia utente. Questo significa che, anche se un’integrazione è stata configurata utilizzando YAML, sarà comunque possibile trovarla nell’interfaccia utente e visualizzare le entità che essa fornisce.
ALLELUIA!!!
Le integrazioni configurate manualmente tramite YAML potranno essere riconosciute dall’icona {} presente sulle schede. Allo stesso modo, esistono molti aiutanti che possono essere configurati solo tramite YAML: questi a volte apparivano nell’interfaccia utente, ma spesso no. È stato fatto un aggiustamento anche per questo, assicurando che ora tutti gli aiutanti siano visibili nell’interfaccia utente, indipendentemente dal metodo di configurazione utilizzato.
Addio “servizi”, benvenute “azioni”
Se sinora abbiamo parlato di servizi, su Home Assistant, da oggi cominceremo a parlare di “azioni”. Se sei un utente di Home Assistant di lunga data, non preoccuparti: almeno per il momento non cambierà nulla e tutto continuerà a funzionare esattamente come prima.
Nella versione 2024.1 sono state unificate le azioni negli editor di automazione e script di Home Assistant. L’obiettivo di questa modifica era rendere l’editor delle automazioni più facile da capire per i nuovi utenti, rimuovendo il concetto e la terminologia di “chiamata di servizio“.
Lo screenshot sopra mostra l’interfaccia utente in uso sin dalla versione di gennaio, generalmente molto apprezzata. Tuttavia, la terminologia sottostante nella documentazione e in tutte le altre parti di Home Assistant utilizzava ancora il termine “chiamata di servizio“.
Inoltre, il termine “servizi” in Home Assistant è sovraccarico e ambiguo. Viene utilizzato sia per i servizi che si possono chiamare in Home Assistant, sia per i servizi con cui ci si potrebbe integrare, come un servizio meteo o musicale. In quest’ultimo caso, si parla di integrare un servizio fornito da un programma o sito web, che è referenziato dalla sezione “Impostazioni” come “Dispositivi e servizi“. Per rendere le cose più chiare, è stata dunque cambiata la terminologia relativa alle chiamate di servizio in Home Assistant, sostituendo ovunque “servizi” con “azioni“.
Ogni occorrenza nella documentazione, nell’interfaccia utente, nel codice e ovunque altro in Home Assistant è stata sostituita con “action“. A differenza dei precedenti servizi che venivano “chiamati”, ora le azioni vengono “eseguite“.
Scrivendo un’automazione via YAML (cosa che consigliamo SEMPRE e COMUNQUE di imparare a fare, per diversi motivi che non staremo a spiegare qui), l’elemento service viene dunque sostituito da action.
Non più dunque:
- service: light.turn_on entity_id: light.cucina
bensì:
- action: light.turn_on entity_id: light.cucina
Le automazioni gestite tramite interfaccia utente esistenti verranno convertite automaticamente alla prossima modifica e salvataggio. Se si scrivono automazioni in YAML, è possibile utilizzare sia “action” che “service“, poiché questa modifica è completamente retrocompatibile, ma si consiglia di utilizzare “action” d’ora in poi.
LLM locali
Nella versione 2024.6 è stata introdotta la possibilità di utilizzare le integrazioni di OpenAI e GoogleAI per controllare la casa utilizzando i modelli di linguaggio di grandi dimensioni (LLM). Molti hanno richiesto che questa funzionalità funzionasse anche con un LLM ospitato localmente. Bene: da oggi Home Assistant supporta ora il controllo tramite LLM locali!
Questo è stato possibile grazie a uno sviluppo che ha aggiunto il supporto per la nuovissima API tools in Ollama. Lo sviluppo ha creato una nuova suite di benchmark per LLM, più equilibrata e meno focalizzata sui casi limite, che utilizza meno entità esposte. Sono stati valutati i diversi modelli con questo nuovo benchmark.
I modelli basati sul cloud hanno ottenuto un punteggio del 98% su questo nuovo benchmark, mentre i LLM locali non hanno avuto risultati altrettanto buoni. Attraverso ottimizzazioni dei prompt e correzioni incluse in questa release, si è riusciti a portare i LLM locali a un ragionevole 83%. Si continuerà a lavorare su nuovi modelli e a migliorare i prompt e gli strumenti per ottenere un punteggio più elevato.
Se si desidera sperimentare con LLM locali utilizzando Home Assistant, si consiglia attualmente di utilizzare il modello Llama 3.1 8B ed esporre meno di 25 entità. Si noti che i modelli più piccoli sono più inclini a commettere errori.
ZHA
L’usatissimo – anche se non particolarmente evoluto – BRIDGE/Gateway ZigBee disponibile “out of the box” su Home Assistant, ZHA, subisce con questa 2024.8 molti interventi “sotto il cofano“.
L’intera integrazione è ora stata suddivisa in basi di codice separate, semplificando la manutenzione e il miglioramento. Questo rappresenta un enorme passo avanti per l’integrazione e ha richiesto mesi di lavoro per essere completato. Al momento non si noterà alcuna differenza, ma questa modifica renderà più facile mantenere e migliorare l’integrazione in futuro, inclusa la possibilità per i contributori di codice di partecipare più facilmente allo sviluppo dell’integrazione, vero tallone d’Achille, sin qui, di ZHA.
Comunque sia:
Matter
Ci sono alcuni aggiornamenti per l’integrazione Matter in questa release, mentre si sta lavorando duramente per preparare l’integrazione alla certificazione ufficiale Matter.
L’integrazione Matter ora può fornire entità di aggiornamento. Questo significa che, se un dispositivo Matter ha un aggiornamento firmware disponibile, Home Assistant sarà in grado di informare l’utente e persino aggiornare il dispositivo.
Questa funzionalità di aggiornamento è disponibile per tutti i dispositivi Matter in cui i produttori forniscano aggiornamenti firmware tramite i canali di aggiornamento ufficiali di Matter. Non ci sono ancora molti produttori che lo fanno, ma si tratta di un grande passo avanti e si spera che sempre più produttori di componenti Matter-compatibili seguano questo esempio.
Le entità di evento fornite dall’integrazione Matter sono state, inoltre, migliorate. Ora possono fornire più tipi di eventi, permettendo di reagire facilmente a eventi come la pressione singola o doppia di un pulsante. Inoltre, è stato aggiunto il supporto per le entità di selezione. Questo è utile per selezionare modalità se il dispositivo Matter supporta tali funzionalità, come le modalità per la lavatrice, il forno o la lavastoviglie.
L’integrazione KNX introduce ora la possibilità di gestire le entità direttamente dall’interfaccia utente. Se si dispone di un file di progetto ETS, configurare i dispositivi diventa ora più intuitivo; è possibile selezionare un attuatore dal pannello laterale e trascinare e rilasciare i relativi indirizzi di gruppo nella configurazione. In alternativa, è possibile trovare gli indirizzi per nome o numero utilizzando i menu a tendina.
Ora è possibile creare, aggiornare e eliminare entità di interruttori e luci KNX all’interno del pannello KNX senza dover toccare o ricaricare il file YAML. Altri tipi di entità saranno supportati nelle versioni future.
- UE Smart Radio.