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HOT – Aggiornamento 2024.10 per Home Assistant Core

HOT – Aggiornamento 2024.10 per Home Assistant Core

Home Assistant Official Logo 2023Come l’inizio di ogni mese prevede, il team di sviluppo di Home Assistant ha rilasciato un nuovo aggiornamento del suo noto HUB software gratuito per domotica personale, il quale si porta alla versione 2024.10, quella di ottobre 2024.

Si tratta di una versione che introduce, come per lo più capita in occasione di questi aggiornamenti mensili, svariate novità, migliorie e correzioni. Come sempre, vi ricordiamo l’estrema importanza (che se ne dica) – come qualunque nuova versione, specialmente di questo grande software – di essere installata senza indugi o attese (come spiegato nella procedura).

Eventuali problemi con questo aggiornamento – segnalati dalla community internazionale – sono disponibili:

  • qui per le tematiche legate al Core (automazioni, integrazioni, funzionamento dell’HUB);
  • qui per i problemi legati all’interfaccia web di frontend “Plance” (o “Dashboards”);
  • qui per i problemi legati al Supervisor di Home Assistant OS/Supervised;
  • qui per problemi legati alla documentazione web.

Ovviamente, come sempre ci sono sempre anche il nostro FORUM e la nostra CHAT (in italiano, of course) per qualsiasi domanda o consiglio.

Sezioni e altro

Aggiornamento dopo aggiornamento, le “Sezioni” continuano a diventare uno strumento sempre più potente per la personalizzazione, e quello di questo mese non fa eccezione. I titoli delle sezioni vengono sostituiti con una nuova card chiamata “heading card“. Renderli una card piuttosto che un titolo inline offre molta più flessibilità, permettendo di posizionarli praticamente ovunque. La heading card può essere utilizzata per creare titoli, ma anche sottotitoli, che sono alti la metà e presentano testo più piccolo e leggero. Quindi, se si ha mai avuto bisogno di suddividere una sezione, si può inserire un sottotitolo.

Home Assistant - 2024.10 - Heading card
le nuove “heading card”.

I titoli e i sottotitoli possono essere resi cliccabili (mostrando un’icona apposita) quando è possibile interagire con essi. Questo consente di eseguire un’azione o navigare verso una sottopagina, come ad esempio far sì che il titolo di una sezione energetica navighi verso la dashboard energetica.

La parte migliore è che, se sono già stati aggiunti titoli alle sezioni, questi verranno migrati automaticamente nella nuova card.

Badge

Una nuova card di intestazione ha qualcosa di molto simile ed altrettanto visivamente accattivante analoga ai rinnovati, recenti “badge”. Può infatti mostrare più stati di entità a destra del titolo o sottotitolo.

Home Assistant - 2024.10 - Card badge - 1

Si può scegliere tra un’opzione discreta senza colore come impostazione predefinita o aggiungere un tocco di colore quando l’entità è in uno stato attivo. Altre opzioni di personalizzazione per queste entità includono la possibilità di cambiare l’icona, la visibilità e cosa succede quando ci si clicca sopra.

Home Assistant - 2024.10 - Card badge - 2

Statistiche di lungo periodo

Le statistiche di lungo periodo sono molto utili: permettono di ridurre e archiviare i dati prodotti dai sensori, consentendo di conservare le informazioni a tempo indeterminato occupando solo una frazione dello spazio necessario per i valori originali. Si può, ad esempio, dare un’occhiata al consumo energetico di due anni fa o verificare se il soggiorno è davvero più freddo quest’anno rispetto all’anno scorso.

In passato, se una statistica presentava un problema, essa poteva rimanere silenziosamente non funzionante fino a quando non si consultava la pagina delle statistiche. Ora, quando Home Assistant rileva un problema con una statistica di lungo periodo, verrà visualizzata una notifica di riparazione, fornendo opzioni per risolvere il problema.

A latere, vi consigliamo di ridurre le scritture dei sensori:

Sintassi YAML

Dalla scorsa vesione i service sono diventati action: per quanto la vecchia nomenclatura rimarrà viva e operativa, anche altre chiavi, con questa nuova 2024.10, vengono cambiate.  Questo è stato fatto con l’obiettivo di rendere la sintassi YAML più naturale, permettendo di essere più facile da comprendere e leggere; si desidera continuare questo lavoro per migliorare la sintassi YAML, questa volta concentrandosi sulle automazioni, e sono state apportate le seguenti modifiche:

  • la chiave di livello superiore trigger è ora triggers (plurale).
  • la chiave di livello superiore condition è ora conditions (plurale).
  • la chiave di livello superiore action è ora actions (plurale).
  • la chiave platform di una definizione di trigger è ora trigger.

La conseguenza di tutto ciò è che la sintassi YAML per le automazioni ora prevede triggers con più definizioni di trigger, conditions con più definizioni di condition e actions con più definizioni di action.

Per esempio, se prima era:

# Automation example:
alias: "Mia automazione"
description: "Questa è la mia automazione"
trigger:
  - platform: state
    entity_id: light.cucina
    to: "on"
condition:
  - condition: state
    entity_id: binary_sensor.movimento
    state: "on"
action:
  - action: light.turn_on
    target:
      entity_id: light.sala 

ora diventa:

# Automation example:
alias: "Mia automazione"
description: "Questa è la mia automazione"
triggers:
  - trigger: state
    entity_id: light.cucina
    to: "on"
conditions:
  - condition: state
    entity_id: binary_sensor.movimento
    state: "on"
actions:
  - action: light.turn_on
    target:
      entity_id: light.sala 

Come per le altre modifiche di sintassi apportate di recente, questo non rappresenta un cambiamento interruttivo e non ci sarà alcuna deprecazione. La sintassi esistente continuerà a funzionare e non sono previsti piani per rimuovere la vecchia sintassi. La nuova sintassi è raccomandata e tutta la documentazione e gli esempi sono stati aggiornati per utilizzarla. Le automazioni gestite dall’editor delle automazioni saranno automaticamente migrate alla nuova sintassi quando si salva un’automazione.

Bonus: vengono ora supportati trigger annidati:

triggers:
  - triggers:
    - trigger: state
      entity_id: light.kitchen
      to: "on" 

questo è particolarmente utile per chi realizza e distribuisce bluerpint.
Maggiori info qui.

Componenti custom

Home Assistant deve continuare a funzionare su una vasta gamma di hardware. Se si guarda alle analisi opt-in, si noterà un numero considerevole di casi in cui esso viene eseguito su micro computer risalenti alla metà degli anni 2010 (Raspberry Pi, per dirne uno). È stato fatto molto sforzo per mantenere Home Assistant snello e questa versione presenta alcuni buoni miglioramenti in merito.

HACS - LogoQuesto è particolarmente utile per gli utenti dei componenti custom, e questo segue un grande aumento di velocità per i download di HACS.

Ad ogni aggiornamento tutte le dipendenze necessarie per le integrazioni personalizzate vengono ora scaricate e installate.  Questo accelera il processo di aggiornamento, specialmente per le integrazioni personalizzate con molte dipendenze o per installazioni con molte integrazioni personalizzate. Questo cambiamento è completamente trasparente per l’utente e non è richiesta alcuna azione. Basta sedersi, rilassarsi e godersi il processo di aggiornamento più veloce!

Matter

A questo punto, l’integrazione di Matter sta diventando quasi un argomento ricorrente mensile nelle note di rilascio. Per un buon motivo: lo sviluppo sta procedendo a un ritmo sostenuto, avvicinandosi al traguardo della certificazione.

In termini di stabilità, è stata migliorata la robustezza dell’integrazione per garantire che venga configurata correttamente ogni volta, anche in caso di problemi con uno dei dispositivi. Oltre ai consueti bugfix e miglioramenti, questa versione include alcune nuove funzionalità e aggiunte interessanti:

  • Entità pulsante
    Nuove entità pulsante che consentono di eseguire un’azione su un dispositivo. Ad esempio, per identificare un dispositivo o ripristinare lo stato del filtro.
  • Entità valvola
    Supporto per valvole d’acqua, consentendo di controllare il flusso di liquidi o gas.
  • Supporto per stati operativi
    Controllo e monitoraggio dello stato operativo di, ad esempio, lavastoviglie e altri elettrodomestici.
  • Supporto per sensori di fumi e CO
    Monitoraggio della qualità dell’aria nella propria casa con sensori di fumi e CO.
  • Aggiunta del supporto per sensori di potenza/energia (Matter 1.3)
    Soprattutto i sensori di energia sono ottimi da utilizzare con il cruscotto energetico.

Altro

Altre piccole/grandi variazioni:

  • ora è possibile gestire il volume e ringtone del’HUB Reolink;
  • ora è possibile gestire il volume dei componenti Ring;
  • ampliata la disponibilità di componenti per Switchbot Cloud
  • supporto per la regolazione dell’intensità luminosa delle luci Z-Wave JS utilizzando l’intensità del colore;
  • migliorato l’editor YAML via interfaccia, ora più leggibile – specie in fase di indentazione del testo;
  • quando si rinomina un dispositivo, ora saranno visibili maggiori dettagli sull’operazione di rinomina, inclusa un’anteprima dei nuovi ID entità

e altro ancora.

Integrazioni

Ecco aluni altri elementi rilevanti:

e altro ancora.
Introdotta anche una virtual integration:

Ora possono essere configurate via interfaccia le seguenti integrazioni:

BREAKING CHANGE

Presente una lista di modifiche che potrebbero eventualmente causare problemi o comunque degne di nota.
Date una scorsa CON MOLTA ATTENZIONE.

Ecco aluni elementi rilevanti:

  • Climate: è stata aggiunta una maggiore validazione all’azione climate.set_humidity, che garantisce che l’umidità target impostata sia compresa tra i livelli minimi e massimi di umidità dell’entità target. Potrebbe essere necessario modificare le automazioni e gli script per utilizzare valori validi se si sta utilizzando questa azione;
  • NUKI: gli attributi nuki_id e battery_critical, precedentemente deprecati, sono stati rimossi dalle entità Nuki. Se si utilizzano questi attributi nelle automazioni o negli script, sarà necessario aggiornarli;
  •  con questo rilascio è necessario aggiornare l’istanza di Z-Wave JS. È infatti necessario utilizzare zwave-js-server 1.37.0 o superiore (schema 37).
    • Se si utilizza l’add-on Z-Wave JS, è necessaria almeno la versione 0.7.0.
    • Se si utilizza l’add-on Z-Wave JS UI, è necessaria almeno la versione 3.9.0.
    • Se si utilizza il contenitore Docker Z-Wave JS UI, è necessaria almeno la versione 9.16.0.
    • Se si esegue un proprio contenitore Docker o un altro metodo di installazione, sarà necessario aggiornare l’istanza di zwave-js-server ad almeno 1.37.0.
  • ZHA: l’attributo aux_heat precedentemente deprecato è stato rimosso dall’entità climatica fornita.

altro.

LOG COMPLETO

L’elenco completo delle novità della 2024.10 è disponibile qui, mentre il lancio ufficiale di questo aggiornamento è disponibile qui.

Home Assistant - 2024.10

Aggiornamento

Tutte le modalità di aggiornamento per Home Assistant Core sono riassunte su questa scheda ad hoc:

⚠️ Se di Home Assistant ne sai poco ma sei interessato a capirne di più, ti suggeriamo di partire da qui.

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