Il team di sviluppo di Home Assistant ha rilasciato un nuovo aggiornamento per il noto HUB software gratuito per la propria domotica personale, il quale si porta alla versione 2021.2, la seconda quindi dell’anno 2021.
Come sempre, vi ricordiamo l’estrema importanza – come qualunque nuova versione, specialmente di questo oggetto software – di essere installata senza indugi.
NOTA IMPORTANTE: mai come in questa occasione si ricorda l’importanza di aggiornare, specie alla luce dei recenti problemi di sicurezza. |
Eventuali problemi con questo aggiornamento – segnalati dalla community internazionale – sono disponibili:
Ovviamente, come sempre ci sono sempre anche il nostro FORUM e la nostra CHAT (in italiano, of course) per qualsiasi domanda o consiglio. |
Python 3.7 OUT, 3.9 IN
A partire da questa versione, qualunque installazione di Home Assistant in esecuzione su ambiente Python inferiore alle 3.8 non sarà più funzionante, come ampiamente anticipato nell’ambito dei precedenti aggiornamenti.
Coloro che utilizzino per esempio Home Assistant Core installato come applicativo venv su Raspberry Pi OS di Raspberry Pi con Python 3.7 possono (devono) migrare alla versione successiva. Ma attenzione: da questa 2021.2 non solo viene abbandonata la 3.7, ma viene anche supportata ufficialmente la versione 3.9 di Python, quindi chi stesse usando la 3.8 volendo può già migrare alle 3.9, o chi arrivi da versioni precedenti, migrare direttamente alla 3.9.
Z-Wave JS
Non che se ne sentisse particolarmente bisogno, ma una nuovissima integrazione Z-Wave è spuntata fuori assieme a questa nuova versione di Home Assistant: si tratta del supporto a Z-Wave JS, un nuovo BRIDGE/Gateway per la gestione delle reti Z-Wave scritto interamente in Javascript/Trypescript e basato sulle omonime librerie.
Non sappiamo che dire, se non che al momento, data la gioventù dell’integrazione e sopratutto di Z-Wave JS (la versione 1.0 è del 28 gennaio scorso), vi consigliamo di continuare con l’adozione del più che collaudato OpenZWave (e relativa integrazione Home Assistant che, per quanto essa stessa ancora in beta, appare comunque assolutamente efficace – e comunque, in corso di ulteriore sviluppo), del quale tra l’altro parleremo nei prossimi giorni.
Come doveroso, lato inDomus i test su Z-Wave JS sono comunque già partiti da giorni: su tale elemento vi riporteremo quanto prima possibile. No hurry. La gattina frettolosa ecc. ecc.
N.b. La “vecchia” integrazione Z-Wave, quella che per capirci si attivava da file di configurazione tramite codice YAML:
zwave:
usb_path: /dev/ttyACM0
è ufficialmente deprecata e verrà definitivamente rimossa in uno degli aggiornamenti a venire. |
DHCP Discovery
Alleluia. Per determinate integrazioni Home Assistant non sarà più necessario fornire agli host da integrare degli IP fissi, in quanto tramite lo sniffing delle richieste DHCP Home Assistant riuscirà a scoprirne gli IP dinamicamente assegnati e quindi a far funzionare le integrazioni.
Poco ma tanto.
Tado
Da questa nuova versione l’integrazione per i componenti della famiglia Tado si trasferisce totalmente presso l’interfaccia grafica, abbandonando quindi le modalità di configurazione presso il file YAML di Home Assistant.
L’unica componente rimasta presso YAML è quella relativa al “Device Tracker” offerto dall’integrazione, il quale subisce però delle variazioni. I sensori di zona sono stati infatti sostituiti da corrispondenti “Binary Sensor”: di conseguenza, le nomenclature cambieranno (e con loro i vostri script, automazioni, pannelli eccetera):
sensor.ZONE_early_start
è sostituito dabinary_sensor.ZONE_early_start
sensor.ZONE_link
è sostituito dabinary_sensor.ZONE_link
sensor.ZONE_open_window
è sostituito dabinary_sensor.ZONE_open_window
sensor.ZONE_overlay
è sostituito dabinary_sensor.ZONE_overlay
sensor.ZONE_power
è sostituito dabinary_sensor.ZONE_power
Altro
Continua il processo parallelo di ottimizzazione dell’intero HUB. In questa nuova versione:
- nuovi selettori per le Blueprint;
- l’integrazione Roomba ora viene gestita interamente da interfaccia grafica;
- l’integrazione Logitech Harmony Hub ora viene gestita interamente da interfaccia grafica;
- l’integrazione NUT ora viene gestita interamente da interfaccia grafica;
- le velocità regolabili del Dyson Pure Cool Link ora sono regolabili su
low
,medium
ehigh
e non più come prima tramite valori interi; - introdotto, per l’integrazione ZigBee deCONZ, un supporto minimale al logbook
- l’integrazione Tasmota non è più “beta”;
- aggiunto il supporto alla direzione di rotazione dei ventilatori supportati da ESPHome
e altro ancora.
Integrazioni
Due le nuove integrazioni:
Mentre una, PTVSD, ci abbandona; Inoltre, alcune integrazioni già presenti guadagnano da questa versione la possibilità di essere configurate da interfaccia grafica anziché da codice:
Alcune piattaforme variano:
- Logitech Harmony Hub aggunge degli switch virtuali per l’attivazione delle “attività”;
- WiLight ora supporta i ventilatori;
- Hyperion supporta tutti gli switch di tipo evoluto.
Breaking changes
Presente una lista di modifiche che potrebbero eventualmente causare problemi o comunque degne di nota.
Date una scorsa CON MOLTA ATTENZIONE.
> Tutti i dettagli di questo rilascio sono disponibili qui.
Aggiornamento
Tutte le modalità di aggiornamento per Home Assistant Core sono riassunte su questa scheda ad hoc:
⚠️ Se di Home Assistant ne sai poco ma sei interessato a capirne di più, ti suggeriamo di partire da qui. |
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