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- Il team di sviluppo di Home Assistant ha rilasciato un nuovo, importante aggiornamento per il noto HUB personale, il quale si porta alla versione 0.90.x.
A differenza del precedente aggiornamento, abbastanza limitato, quello relativo all 0.90 è qualcosa di certamente più corposo.
In primis, un’utile funzione per i più pigri: in alternativa alla classica – e collaudata – configurazione per raggiungere Home Assistant da remoto, a partire da da questo aggiornamento il servizio cloud (a pagamento) incluso a Home Assistant (Nabu Casa) permetterà con un solo click l’attivazione della remotizzazione sicura della propria domotica personale senza sforzo – se non quello, noto, dell’abbonamento a pagamento al servizio.
Interessante poi l’introduzione degli stream video per le IP Cam: superando il vecchio limite dei due fotogrammi per secondo, da oggi è possibile effettuare lo streaming di qualsiasi camera integrata su Home Assistant in formato HLS, formato supportato da praticamente qualsiasi browser moderno nonché da Chromecast.
A cosa serve?
Per esempio ad effettuare lo streaming della videocamera posizionata sulla porta d’ingresso sulla TV di casa, automaticamente, quando qualcuno suona il campanello o su cambi stato di altre entità, oppure visualizzare sempre sulla TV lo stream video quando un babymonitor rileva il pianto di vostro figlio nella sua camera. Cose così.
Un esempio:
Gestione utenze: finalmente è possibile definire chi sia l’amministratore – e chi no – della nostra domotica. Questo ci permette di evitare che utenti non autorizzati possano accedere alla configurazione dell’aspetto grafico Lovelace. Per ora è solo una funzionalità legata all’interfaccia utente, in futuro lo sarà anche in termini di gestione sicurezza.
L’integrazione con Samsung SmartThings ottiene un’evoluzione importante la quale permette, da oggi, di evitare l’esposizione di Home Assistant API verso Internet affinché l’integrazione funzioni.
Da oggi è più facile assegnare “aree” ai vari dispositivi:
Da questa nuova versione è inoltre possibile utilizzare Visual Studio per gestire i file di configurazione, con l’introduzione dell’auto-complete dei nomi delle entità in fase di editing.
Come sempre, molte le nuove piattaforme di integrazione e molti i bugfix:
- aggiornamenti sulla piattaforma KNX;
- http.api_password, il campo è finalmente deprecato: coloro che la usino ancora leggano la documentazione a riguardo;
- introduzione della piattaforma Nanoleaf, in grado di supportare tutti i sistemi di illuminazione di questo brand;
- introduzione della piattaforma FireTV;
- introduzione della piattaforma TellStick;
- cambia in parte la logica MQTT: è necessario utilizzare l’oggetto “message” anziché “topic” (e altri);
- fix “beta” per i malfunzionamenti della piattaforma FFMPEG;
- fix “beta” per il malfunzionamento Tado segnalato la scorsa settimana
e molto altro ancora.
Tutti i dettagli di questo importante rilascio sono disponibili qui.
Procedura DI UPGRADE Windows
Il comando (da eseguire da prompt dei comandi) è il seguente:
pip3 install --upgrade homeassistant
In caso si stia eseguendo Python in ambiente virtuale, i comandi sono i seguenti:
cd homeassistant
Scripts\activate.bat
py -m pip install --upgrade homeassistant
Procedura DI UPGRADE Linux/Raspberry
I comandi per l’update sono:
sudo systemctl stop home-assistant@homeassistant
sudo -u homeassistant -H -s
source /srv/homeassistant/bin/activate
pip3 install --upgrade homeassistant
exit
sudo systemctl start home-assistant@homeassistant
Procedura di UPGRADE Mac
Su MAC (tramite terminale) il comando è il seguente:
pip3 install --upgrade homeassistant
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