Il team di sviluppo di Home Assistant ha rilasciato un nuovo aggiornamento per il noto HUB software gratuito per la domotica personale, il quale si porta alla versione 0.114.x.
Ricordiamo a tutti, a prescindere, l’importanza di eseguire SEMPRE questi aggiornamenti.
Eventuali problemi con questo aggiornamento – segnalati dalla community internazionale – sono disponibili qui. Ovviamente, ci sono sempre anche il nostro FORUM e la nostra CHAT.
Dark Mode
Tanto diffusa e tanto alla moda: è la modalità “scura”, o per l’appunto “Dark Mode”, di una data interfaccia grafica: Home Assistant adotta questo aspetto per il suo frontend Lovelace UI, modalità selezionata automaticamente in base alle eventuali impostazioni dello smartphone/tablet/computer col quale si consulta l’HUB.
Inoltre è possibile anche selezionare i colori primari da utilizzare: questo semplicemente accedendo sul proprio profilo utente e selezionando i colori di proprio interesse.
Ovviamente questa novità non ha effetti su coloro che utilizzino temi personalizzati (installati tramite HACS o in altri modi), i quali ovviamente rimarranno operativi a prescindere dalla disponibilità della Dark Mode. Anch’essi, comunque, potranno essere aggiornati dai loro realizzatori per disporre di una versione chiara e una scura (selezionabile nelle stesse modalità sopra descritte).
Automazioni e script
Come sappiamo, la versione precedente (0.113) ha introdotto moltissime novità lato automazioni e script: in questa nuova ne emergono altre, come per esempio la possibilità di definire azioni ripetitive direttamente da interfaccia grafica, piuttosto che altre piccole cose, come la possibilità di indicare dei timing tramite numeri decimali (per esempio 2.5 minutes anziché usare 90 seconds).
Introdotto inoltre il parametro stop_actions nel servizio automation.turn_off. Questo consente, se importato a false (di default è a true), di completare tutte le azioni qualora sia stato evocato il servizio, il quale per l’appunto interrompe l’azione.
Infine – abbastanza importante – il trigger per automazioni basato sulla piattaforma time da oggi supporta più voci contemporaneamente:
automation:
- alias: Esempio
trigger:
- platform: time
at:
- "05:00:00"
- "06:00:00"
- "10:00:00"
action:
choose:
...
Open Z-Wave
Continua a crescere la piattaforma d’integrazione dedicata a Z-Wave, la quale sostituirà quanto prima la vecchia, obsoleta piattaforma.
Chi la stesse già utilizzando scoprirà, nel pannello ad essa dedicata alla voce “Integrazioni”, molti più dettagli relativi ai singoli componenti integrati tramite essa. Ora, inoltre, le luci RGB possono essere regolate anche nello spettro del colore e non solo più nell’intensità luminosa.
Varie, ma importanti
Continua il processo parallelo di ottimizzazione dell’intero HUB. In questa nuova versione:
- l’elenco delle entità è ora indicizzato – e quindi è più veloce (ma perché, non lo era?!);
- la verifica della configurazione sotto “Impostazioni” > “Controlli del server” è ora molto più veloce;
- il processo di generazione dei LOG ora appartiene effettivamente a un processo a sé, non influenzando più le prestazioni dell’HUB;
- la gestione degli eventi su base tempo è ora molto più efficiente
Infine, in caso il database storico di Home Assistant dovesse mai risultare corrotto, da oggi la cosa non causerà più alcun blocco: semplicemente, l’HUB lo accantonerà e ne genererà uno nuovo (ovviamente segnalando la cosa nei LOG).
Integrazioni
Nessuna grandissima integrazione di rilievo, giusto qualcosa.
Due invece le integrazioni già esistenti che guadagnano la configurabilità via interfaccia grafica e abbandonano quella manuale:
Inoltre, alcune integrazioni già presenti guadagnano da questa versione la possibilità di essere configurate da interfaccia grafica anziché da codice:
Breaking changes
Una lista di modifiche che potrebbero eventualmente causare problemi o comunque degne di nota:
- Google Nest: se avete integrato questo Smart Speaker con l’HUB, dopo questo aggiornamento 0.114 effettuate un refresh via app mobile Google affinché tutto funzioni correttamente;
- HomeKit: l’esposizione delle entità di Home Assistant verso HomeKit via integrazione omonima ora include anche i campanelli (doorbell);
- Recoder: il database viene sempre validato all’avvio – ed eventualmente sostituito;
- Shell Command: i comandi shell eseguiti da Home Assistant da oggi non girano più indefinitamente, ma per un massimo (timeout) di 60 secondi;
- Command Line: i comandi shell eseguiti da Home Assistant da oggi non girano più indefinitamente, ma per un massimo (timeout) di 15 secondi
e altro ancora. Date una scorsa.
> Tutti i dettagli di questo rilascio sono disponibili qui.
Aggiornamento
Tutte le modalità di aggiornamento per Home Assistant Core sono riassunte su questa scheda ad hoc:
⚠️ Se di Home Assistant ne sai poco ma sei interessato a capirne di più, ti suggeriamo di partire da qui. |
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