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NOTE E DISCLAIMER
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Revisione guida: 1.0 |
Abstract
Come noto, utilizzare standard wireless come ZigBee ha, tra i molti vantaggi, quello di consentire all’utente di disporre di una rete mesh, o “a maglie”, la quale può essere facilmente “ripetuta” in modo del tutto automatico da specifici componenti, il che consente di realizzare una copertura di superficie anche piuttosto ampia.
Tali componenti, detti “router“, sono solitamente alimentati non a batteria (via rete 220v o tramite corrente continua); possono essere router diretti o indiretti: i primi sono quelli concepiti esplicitamente per sopperire tale ruolo, mentre i secondi sono componenti nati per fare altro e che, come ruolo secondario, hanno quello di ripetere la rete mesh ZigBee sulla quale sono attestati. Un’esempio di quest’ultimo tipo sono prese e lampadine intelligenti. Di router ne abbiamo, nel tempo, testati svariati.
Ora, uno dei migliori router diretti disponibili è sicuramente la Sonoff ZBDongle-E: basata sull’ottimo chip EFR32MG21 e solitamente acquistata per essere utilizzata come coordinator ZigBee o ZigBee + Thread (quindi come “antenna principale”), esso può, tramite l’adozione di un firmware specifico, essere utilizzata come router.
Non a caso molti la acquistano in bundle x2 proprio per utilizzarne una come coordinator e l’altra come router.

Come spiega anche l’immagine sopra, nella propria rete ZigBee è possibile anche inserire più router (tra l’altro non solo ZBDongle-E, anche di altri router diretti e indiretti).
In questa guida vedremo come attivare le funzionalità router per questo valido dongle USB e come associarlo poi al proprio BRIDGE/Gateway ZigBee, facendolo entrare in rete.
Si parte
- Come funziona
- Firmware da utilizzare
- Aggiornamento firmware
- Associazione e uso
Come funziona
Il funzionamento è molto semplice:
- si provvede a installare il firmware “router” presso la ZBNDongle-E;
- di imposta il BRIDGE/Gateway in modalità di associazione;
- si “alimenta” la ZBDongle-E collegandola a un comune alimentatore USB a bassa potenza (un comune alimentatore per ricaricare cellulare et similia).
Una volta effettuata questa procedura, la ZBDongle-E entrerà automaticamente nella rete mesh ZigBee e provvederà quindi, sempre automaticamente, a ripeterne il segnale. La comodità naturalmente sta nel fatto di poter esser posizionata in qualsiasi punto della casa: basta collegare l’alimentatore a una presa elettrica e ad esso il nostro router.
Abbiamo appurato il corretto funzionamento con i seguenti BRIDGE/Gateway:
- ZigBee2MQTT;
- ZigBee2Tasmota;
- ZHA (ZigBee Home Automation);
- tutti quelli della linea ZigBee dell’ecosistema Sonoff Smart Home (eg. Sonoff NSPanel Pro, Sonoff iHost eccetera).
Non escludiamo inoltre possano funzionare anche su altre reti ZigBee gestite da altri BRIDGE/Gateway.
Firmware da utilizzare
Il firmware da utilizzarsi è specificamente quello fornito da Sonoff (almeno, per garantirsi la compatibilità coi BRIDGE/Gateway di cui sopra.
Tale firmware è disponibile QUI.
Aggiornamento firmware
Per sostituire il firmware di fabbrica o comunque quello presente sulla ZBDongle-E (azione comunque reversibile in qualsiasi momento), seguire la seguente guida:
Riprogrammare il firmware di ITEAD Sonoff ZBDongle-E (ZigBee 3.0 USB Dongle Plus) – v2
selezionando una delle modalità di riprogrammazione indicate (noi suggeriamo l’uso della web-app via browser).
Dopo l’avvenuta riprogrammazione, disconnettere la Sonoff ZBDongle-E dal computer di appoggio ma NON ricollegarla subito ad esso né all’alimentatore scelto per alimentarla.
Associazione e uso
A questo punto la ZBDongle-E è de facto un router ZigBee: manca solo l’associazione alla propria rete ZigBee.
Porre quindi il proprio BRIDGE/Gateway in modalità di associazione semplimente alimentando la ZBDongle-E di fresca riprogrammazione, avendo cura di posizionarla – solo per questa occasione – vicino al coordinator centrale.
In base al proprio BRIDGE/Gateway e relativo ecosistema, la visualizzazione di quanto accadrà varierà naturalmente da caso a caso; comunque sia, in tutti i contesti sopraelencati la ZBDongle-E verrà aggiunta alla propria rete.
Nel caso del diffusissimo ZigBee2MQTT, ecco cosa verrà visualizzato presso la sezione “mappa”:

Come si nota, la mini-rete descritta prevede un (ovvio) coordinator centrale (la stella blu), un end device (un Sonoff SNZB-03) e, infine, il nostro router di recente acquisizione, la ZBDongle-E riprogrammata.
Da qui in poi sarà la rete a regolarsi automaticamente su quale nodo debba prendere in carico gli end device (se il coordinator o il/i router) in funzione di distanza, interferenze eccetera.
Complimenti! La vosta rete mesh ZigBee ringrazia.
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