Scopi della guida
Concetti affrontati:
Componenti software utilizzate:
|
Prerequisiti
Dispositivi fisici utilizzati:
|
GUIDA INDICATA A UTENTI CON ISTALLAZIONE: |
|
NOTE E DISCLAIMER
|
Abstract
“Tile” è un dispositivo tanto semplice quanto utile, sopratutto per i più smemorati. Come spiegato nella nostra scheda componente ad esso dedicato, Tile rappresenta un elemento efficacissimo per ritrovare chiavi, portafogli, pochette o altri oggetti che, quotidianamente, ci capita di smarrire in casa come in ufficio, o in altri luoghi.
Il funzionamento è elementare: una volta acquistata una di queste piccole “mattonelle” è possibile collegarla al proprio smartphone e/o tablet tramite l’app (disponibile per Android e iOS) e, una volta smarrito l’oggetto al quale la si è abbinata (ad esempio un portachiavi), sarà possibile farla “suonare” semplicemente agendo sull’app presente sullo smartphone, dandoci così modo di ritrovare l’oggetto smarrito. Il funzionamento vale anche al contrario: premendo il pulsante sul dorso della Tile è possibile far suonare il telefono al quale è collegata, così da ritrovare quest’ultimo.
Uno degli aspetti più interessanti di questo componente è la sua anima domotica: in questa guida vedremo come, tramite la piattaforma “Tile”, utilizzare questi componenti quali rilevatori di posizione GPS da implementare come “Device Tracker” presso Home Assistant, abilitandoci tutta una serie di automazioni a partire da quelle basate sul concetto “quando esco a casa / torno a casa fai questo, questo, quest’altro“.
Tali informazioni di localizzazione provengono appunto dall’app mobile presente sugli smartphone degli utilizzatori la quale, ordinariamente, viene utilizzata per amministrare questi comodi dispositivi bluetooth.
Configurazione app
Prima di approcciare all’integrazione di Tile con Home Assistant è necessario che il componente sia configurato correttamente sulla relativa app mobile.
Dopo averla scaricata sul proprio smartphone (è disponibile per Android e iOS) l’app chiederà di inserire le proprie credenziali e, se non le si ha a disposizione, di creare un account.
N.b. NON scegliere la modalità “Facebook“, pena l’impossibilità di integrare Tile con Home Assistant. Scegliere la modalità “email“.
Una volta conclusesi le procedure di registrazione nuovo account e di accoppiamento smartphone/account/Tile, l’applicazione mostrerà una dashboard riassuntiva con l’elenco delle Tile configurate e disponibili:
N.b. È importante – anzi, necessario – che all’applicazione venga garantito il pieno accesso alla localizzazione GPS fornita dal sistema operativo dello smartphone, pena l’incapacità di fornire tali dati al cloud e, di conseguenza, a Home Assistant.
Quando l’app dovesse esplicitamente domandare se utilizzare o meno tali dati, rispondere positivamente.
In caso si utilizzino più Tile allo scopo di tracciare più elementi della famiglia (o degli inquilini dell’ambiente domotico) è possibile approcciare in due modi diversi:
- creare un unico account “di famiglia” da usare su tutte le app Tile installate sui vari smartphone, provvedendo però ad associare ogni singola Tile allo smartphone specifico della persona alla quale è assegnata;
- creare tanti account quante siano le persone, e provvedere ad associare ogni Tile a ognuno di essi.
Il vantaggio del primo approccio sul secondo è ovviamente la semplicità della cosa, ma tale strada prevede minore privacy (ogni utente visualizza tramite l’app Tile la posizione di tutte le Tile associate all’account).
Integrazione
A questo punto è possibile configurare l’integrazione tra la piattaforma Tile e Home Assistant.
La configurazione base della piattaforma “Tile” presso il file configuration.yaml è piuttosto semplice.
Sarà infatti sufficiente inserire un’entry di questo tipo:
# Esempio di entry su configuration.yaml
device_tracker:
- platform: tile
username: email@address.com
password: la_mia_password
dove username e password rappresenteranno le credenziali utilizzate per registrare l’account presso l’app Tile.
In caso si usino più account diversi, configurare come segue:
# Esempio di entry su configuration.yaml
device_tracker:
- platform: tile
username: email_1@address.com
password: la_mia_password_1
- platform: tile
username: email_2@address.com
password: la_mia_password_2
# eccetera
Provvedere ora al riavvio di Home Assistant.
Device Tracker
A questo punto Home Assistant dovrebbe aver creato tante entità di tipo “Device Tracker” quante siano le Tile complessivamente abbinate al/agli account configurati.
Recandosi presso l’elenco delle entità del proprio Home Assistant (seconda icona da sinistra nella colonna destra dell’interfaccia web “<>”) ed effettuando una ricerca, dovrebbero apparire delle nuove entità dalla nomenclatura:
device_tracker.tile_XXXXXXXXX
dove XXXXXXXXX sarà il numero seriale specifico della Tile censita.
Come si noterà, oltre allo “stato” (nell’esempio di cui sopra impostato a “home”), l’entità riporterà una serie di “attributi” tipici di una entità di tipo “Device Tracker” (elenco sulla destra).
A questo punto tale entità (o tali entità, in base a quante se ne saranno integrate) potrà essere utilizzata in tutti gli scenari tipici di un device tracker presso Home Assistant, tipologia di entità della quale rimandiamo per approfondimento alla pagina ad essa dedicata.
⚠️ Se di Home Assistant ne sai poco ma sei interessato a capirne di più, ti suggeriamo di partire da qui. |
Questa pagina è redatta, manutenuta e aggiornata dallo staff di inDomus, un gruppo di persone molto diverse tra loro che trovi, per domande e supporto, sul forum e sulla chat del sito. Alcuni link sono taggati in qualità di affiliati Amazon e riceviamo un compenso dagli acquisti idonei, utile al sostenimento del sito, ma le nostre recensioni sono tutte indipendenti e non sponsorizzate. Se ti sei perso, a tua disposizione c'è la mappa. |