Scopi della guida:
Concetti affrontati:
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Componenti software utilizzate:
Prerequisiti:
Dispositivi fisici utilizzati:
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NOTE E DISCLAIMER
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GUIDA maggiormente indicatA per: |
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Revisione guida: 2.1 |
ATTENZIONE: Sebbene questa guida sia corretta e funzionante, consigliamo caldamente l’utilizzo di quest’altra guida, più recente, la quale utilizza Docker come ambiente di esecuzione e consente un’installazione di Home Assistant Core più efficace, più pulita nonché prestazionale.
Abstract
Come spiegato in altri articoli, Home Assistant è uno degli HUB personali ideali per realizzare una propria domotica personale, organica e funzionale. Questo componente software ha la possibilità di essere installato su molti sistemi e in modalità diverse: sebbene l’installazione su Raspberry Pi o su Mini PC sia la modalità più caldeggiata (per mille motivi, non ultimo la necessità di un sistema always-on che consumi poco e niente), l’installazione su Windows è semplice e ideale per chi voglia effettuare una sperimentazione. Nessuno comunque vieta di utilizzare un’installazione Home Assistant “di esercizio” su Windows.
L’elenco completo delle guide all’installazione per i vari sistemi operativi è disponibile sulla pagina indice dedicata a Home Assistant del nostro sito.
ATTENZIONE: Installare Home Assistant Core su Windows è possibile – lo dimostra questa e altre guide – ma va sempre tenuto in mente che è consigliabile farlo solo per prenderci confidenza e capire di cosa si tratti, non per l’uso ordinario. Per ottenere il massimo da questo potentissimo HUB personale software si consiglia infatti di installarlo su diversi ambiti operativi come. |
Si parte
- Premesse
- Installare Python
- Installare Microsoft C++ Build Tools
- Installare Home Assistant
- Avviare Home Assistant
- Integrare servizi e componenti domotici
- Aggiornare l’HUB
Premesse
Installare Python
Innanzitutto è necessario scaricare il package di installazione di Python, del quale consigliamo la versione più recente possibile. Home Assistant è vincolato a versioni specifiche di Python; una versione (per lui) troppo vecchia causa il suo mancato avvio.
La lista completa di pacchetti d’installazione è disponibile qui.
N.b. È mandatorio che l’installazione di Python includa la voce “Add Python to enviroment variables“. In caso non l’abbiate selezionato durante l’installazione, è possibile correggere rilanciando l’installer, selezionando “Modify” e, avanzando di uno step, selezionare la voce “Add Python to enviroment variables”. NON proseguire senza aver provveduto. |
Successivamente, riavviare il computer.
Installare Microsoft C++ Build Tools
Un’altra esigenza è quella di installare i Microsoft C++Build Tools. Scaricare qui il file di installazione, eseguirlo e, giunti alla scelta dei pacchetti da installare, selezionare “C++ build tools” e “Windows 10 SDK”.
Al termine dell’installazione, riavviare il computer.
Installare Home Assistant
pip3 install homeassistant
Avviare di Home Assistant
py -m homeassistant --open-ui -v
Ora, qualche minuto di attesa (dai 10 ai 20): Home Assistant, alla sua prima esecuzione, provvederà all’installazione e alla configurazione automatica di tutta una serie di componenti accessori. L’attesa terminerà alla ricevimento, sul log a schermo, della stringa:
INFO (MainThread) [homeassistant.core] Starting Home Assistant
Terminata l’attesa sarà possibile collegarsi – tramite il browser del proprio computer di appoggio – all’interfaccia web di Home Assistant presso il seguente indirizzo:
http://homeassistant.local:8123
N.b. In caso non ci si riesca a collegare, assicurarsi che sul proprio router sia attivo il multicast DNS (mDNS). Se non lo è, la risoluzione del nome “homeassistant.local” non va a buon fine e il browser non riesce a collegarsi: la soluzione, per l’appunto, è quella di attivare il multicast (che provvede a questa cosa). Alternativamente è comunque sempre possibile collegarsi all’indirizzo diretto, ovvero http://INDIRIZZO_IP_DEL_COMPUTER:8123, dove l’indirizzo IP è quello assegnato dal router al proprio computer.
Per scoprire l’IP del computer sarà sufficiente eseguire il comando: ipconfig -all
il quale elencherà gli IP associati al proprio computer: L’indirizzo IP è solitamente indicato e, solitamente, fa parte della subnet 192.168.0.0/16. http://INDIRIZZO_IP_DEL_COMPUTER:8123 |
Una volta collegati dovrebbe apparire un sito analogo a questo:
Il quale consente di impostare le prime, elementari e personali informazioni di “onboarding” relative alla propria domotica.
Complimenti! Home Assistant è in esecuzione. A questo punto è comprovato il funzionamento corretto di Home Assistant, ed è pertanto possibile interromperne l’esecuzione in qualunque momento premendo CTRL+C.
Integrare servizi e componenti domotici
Ora è possibile cominciare a integrare gli accessori della propria domotica, nonché eventuali servizi (tra i più disparati, da quelli meteorologici a quelli bancari e molto altro ancora). Per farlo, le tecniche sono sostanzialmente due: quella manuale, tramite la modifica dei file di configurazione, e quella tramite l’interfaccia grafica dell’HUB.
Su come integrare componenti e servizi abbiamo dedicato una breve guida formativa ad hoc.
Aggiornamento
Tutte le modalità di aggiornamento per Home Assistant Core sono riassunte su questa scheda ad hoc:
⚠️ Se di Home Assistant ne sai poco ma sei interessato a capirne di più, ti suggeriamo di partire da qui. |
Questa pagina è redatta, manutenuta e aggiornata dallo staff di inDomus, un gruppo di persone molto diverse tra loro che trovi, per domande e supporto, sul forum e sulla chat del sito. Se ti sei perso, a tua disposizione c'è la mappa. |